
- -34%
Dolibloc Bambini 100 Mg/5 è uno sciroppo pediatrico all'arancia indicato per trattare febbre e dolore grazie all'azione antinfiammatoria dell'ibuprofene dell'ibuprofene
Formato: flacone da 150 ml gusto arancia
Dolibloc Bambini 100 mg/5 ml sospensione orale gusto arancia senza zucchero con ibuprofene
Dolibloc contiene ibuprofene, che appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) la cui azione permette di ridurre il dolore, la febbre e l'infiammazione.
Dolibloc è indicato nei bambini da 3 mesi a 12 anni per il trattamento dei sintomi della febbre e del dolore lieve o moderato.
Non usi Dolibloc se il bambino
Dolibloc Bambini 100mg/5ml sospensione orale gusto arancia senza zucchero Ogni ml di sospensione orale contiene: Principio attivo: ibuprofene 20 mg. Eccipienti con effetti noti: maltitolo, sodio, sodio benzoato, citrale e linalolo.
Dolibloc Bambini 100mg/5ml sospensione orale gusto fragola senza zucchero Ogni ml di sospensione orale contiene: Principio attivo: ibuprofene 20 mg. Eccipienti con effetti noti: maltitolo, sodio, sodio benzoato. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Dolibloc Bambini 100mg/5ml sospensione orale gusto fragola senza zucchero Acido citrico monoidrato, sodio citrato, acesulfame di potassio, gomma xantana, sodio benzoato, aroma fragola, sciroppo di maltitolo, glicerina, acqua depurata.
Dolibloc Bambini 100mg/5ml sospensione orale gusto arancia senza zucchero Acido citrico monoidrato, sodio citrato, acesulfame di potassio, gomma xantana, sodio benzoato, aroma arancia, sciroppo di maltitolo, glicerina, acqua depurata.
La dose efficace più bassa deve essere usata per il periodo più breve necessario ad alleviare i sintomi (vedere paragrafo 4.4).
Posologia La dose giornaliera è strutturata in base al peso ed all'età del paziente. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose minima efficace per la durata di trattamento più breve possibile necessaria per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.4). Nei bambini di età compresa tra 3 e 6 mesi limitare la somministrazione a quelli di peso superiore ai 5,6 kg.
Modo di somministrazione La somministrazione orale a lattanti e bambini di età compresa fra 3 mesi e 12 anni dovrebbe avvenire mediante siringa dosatrice fornita con il prodotto. I pazienti che soffrono di problemi di stomaco possono assumere il medicinale durante i pasti. La dose giornaliera di 20-30 mg/kg di peso corporeo, suddivisa 3 volte al giorno ad intervalli di 6-8 ore, può essere somministrata sulla base dello schema che segue (non superare le dosi consigliate). La scala graduata presente sul corpo della siringa riporta in evidenza le tacche per i diversi dosaggi; in particolare la tacca da 2,5 ml corrispondente a 50 mg di ibuprofene e la tacca da 5 ml corrispondente a 100 mg di ibuprofene.
PESO | Età | DOSE singola in ml | n° massimo di SOMMINISTRAZONI/giorno |
Da 5,6 Kg | 3 - 6 mesi | 2,5 ml | 3 nelle 24 ore |
Da 7 Kg | 6 - 12 mesi | 2,5 ml | |
Da 10 Kg | 1 - 3 anni | 5 ml | |
Da 15 Kg | 4 - 6 anni | 7,5 ml (5 ml + 2,5 ml) | |
Da 20 Kg | 7 - 9 anni | 10 ml | |
Da 28 a 43 Kg | 10 - 12 anni | 15 ml |
Popolazioni speciali: nel caso di febbre post-vaccinazione riferirsi al dosaggio sopra indicato, si raccomanda la somministrazione di una dose singola (2,5 ml) seguita, se necessario, da un'altra dose dopo 6 ore. Non somministrare più di due dosi nelle 24 ore. Consultare il medico se la febbre non diminuisce. Il prodotto è inteso per trattamenti di breve durata. Nei lattanti di età compresa tra 3 e 5 mesi deve essere consultato il medico qualora i sintomi persistano per un periodo superiore alle 24 ore o nel caso di peggioramento della sintomatologia. Nel caso l’uso del medicinale sia necessario per più di 3 giorni nei lattanti e nei bambini di età superiore ai 6 mesi e negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia deve essere consultato il medico.
Istruzioni per l'utilizzo della siringa dosatrice: 1 - Svitare il tappo spingendolo verso il basso e girandolo verso sinistra. 2 - Introdurre a fondo la punta della siringa nel foro del sottotappo. 3 - Agitare bene. 4 - Capovolgere il flacone, quindi, tenendo saldamente la siringa, tirare delicatamente lo stantuffo verso il basso facendo defluire la sospensione nella siringa fino alla tacca corrispondente alla dose desiderata. 5 - Rimettere il flacone in posizione verticale e rimuovere la siringa ruotandola delicatamente. 6 - Introdurre la punta della siringa nella bocca del bambino, ed esercitare una lieve pressione sullo stantuffo per far defluire la sospensione. Dopo l'uso avvitare il tappo per chiudere il flacone e lavare la siringa con acqua calda. Lasciarla asciugare, tenendola fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
È improbabile che soggetti di età inferiore a 12 anni vadano incontro a gravidanza, o allattino al seno. Peraltro, in tali circostanze bisogna tenere presente le seguenti considerazioni.
Gravidanza L'inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi di prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell'1% fino a circa l'1,5%. È stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità embrione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine durante il periodo organogenetico. Dalla 20a settimana di gravidanza in poi, l’utilizzo di Dolibloc potrebbe causare oligoidramnios derivante da disfunzione renale fetale. Questa condizione potrebbe essere riscontrata poco dopo l’inizio del trattamento ed è in genere reversibile con l’interruzione del trattamento. Inoltre, sono stati riportati casi di costrizione del dotto arterioso in seguito al trattamento nel secondo trimestre, la maggior parte dei quali risolti dopo la sospensione del trattamento. Pertanto, durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, Dolibloc non deve essere somministrato se non strettamente necessario. Se Dolibloc è usato da una donna che sta pianificando una gravidanza, o durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, deve essere usata la dose più bassa possibile per il tempo più breve possibile. In seguito all’esposizione a Dolibloc per diversi giorni dalla 20a settimana di gestazione in poi, dovrebbe essere considerato un monitoraggio antenatale dell’oligoidramnios e della costrizione del dotto arterioso. In caso di oligoidramnios o di costrizione del dotto arterioso, il trattamento con Dolibloc deve essere interrotto. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a: • tossicità cardiopolmonare (prematura costrizione/chiusura del dotto arterioso e ipertensione polmonare), • disfunzione renale (vedere sopra); la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: • possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che può verificarsi anche a dosi molto basse, • inibizione delle contrazioni uterine che comportano ritardo o prolungamento del travaglio. Di conseguenza, Dolibloc è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 5.3).
AllattamentoEsistono dati limitati che dimostrano che l’ibuprofene possa passare in basse concentrazioni nel latte materno ed è improbabile che possa avere effetti indesiderati per i neonati.
FertilitàCi sono prove che i medicinali che inibiscono la sintesi di ciclossigenasi/prostaglandine possano causare una compromissione della fertilità femminile per effetto sull’ovulazione. Questo effetto è reversibile dopo interruzione del trattamento. La somministrazione di Dolibloc dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità.
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Si rivolga al medico o al farmacista prima di usare Dolibloc se il bambino:
Infezioni
Dolibloc può nascondere i sintomi di infezioni quali febbre e dolore. È pertanto possibile che Dolibloc possa ritardare un trattamento adeguato dell'infezione, cosa che potrebbe aumentare il rischio di complicanze. Ciò è stato osservato nella polmonite causata da batteri e nelle infezioni cutanee batteriche correlate alla varicella.
Se prende questo medicinale mentre ha un'infezione e i sintomi dell'infezione persistono o peggiorano, si rivolga immediatamente al medico.
Con ibuprofene sono stati segnalati segni di una reazione allergica a questo medicinale, inclusi problemi respiratori, gonfiore della regione del viso e del collo (angioedema) e dolore al petto. Interrompa immediatamente Dolibloc e contatti immediatamente il medico o il servizio di emergenza sanitaria se nota uno di questi segni.
Faccia particolare attenzione con Dolibloc:
In associazione al trattamento con ibuprofene sono state segnalate reazioni cutanee gravi tra cui dermatite esfoliativa, eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica, reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP).
Smetta di usare Dolibloc e contatti immediatamente il medico se nota uno qualsiasi dei sintomi correlati a queste reazioni cutanee gravi descritte nel paragrafo 4.
Sono state segnalate reazioni cutanee gravi in associazione al trattamento con Dolibloc. Interrompa l'assunzione di Dolibloc e consulti immediatamente il medico se si manifestano eruzione cutanea, lesioni delle mucose, vescicole o altri segni di allergia, in quanto possono essere i primi segni di una reazione cutanea molto grave. Vedere paragrafo 4. L'uso di Dolibloc, richiede adeguate precauzioni, in particolare se il bambino:
In corso di trattamenti prolungati, con Dolibloc, deve prestare particolare attenzione ed avvertire immediatamente il medico se compaiono:
Bambini e adolescenti
Nei bambini e negli adolescenti disidratati esiste il rischio di alterazione della funzionalità renale.
L’ibuprofene deve essere evitato in associazione con: • Acido acetilsalicilico: la somministrazione concomitante di ibuprofene e acido acetilsalicilico non è generalmente raccomandata a causa del potenziale aumento degli effetti indesiderati. Dati sperimentali indicano che l'ibuprofene può inibire gli effetti dell'acido acetilsalicilico a basse dosi sull'aggregazione piastrinica quando i farmaci sono somministrati in concomitanza. Tuttavia, l'esiguità dei dati e le incertezze relative all’applicazione dei dati estrapolati ex vivo alla situazione clinica non permettono di trarre delle conclusioni definitive sull'uso regolare di ibuprofene; sembra che siano improbabili effetti clinicamente rilevanti derivanti dall'uso occasionale dell'ibuprofene (vedere paragrafo 5.1).
• Altri FANS inclusi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi-2: evitare l'uso contemporaneo di due o più analgesici, antipiretici, antinfiammatori non steroidei: aumento del rischio di effetti indesiderati (vedere paragrafo 4.4). L’ibuprofene deve essere utilizzato con cautela in associazione con: • corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4);
La lista dei seguenti effetti indesiderati comprende tutti quelli che sono stati riconosciuti durante il trattamento con ibuprofene per brevi periodi di trattamento e per dosi giornaliere fino ad un massimo di 1200 mg. In caso di terapie per patologie croniche o prolungate ad alto dosaggio possono manifestarsi altri effetti indesiderati. Le reazioni avverse associate con la somministrazione di ibuprofene sono elencate a seguire secondo la classificazione per sistemi ed organi ed in base alla frequenza. Le frequenze sono definite come: Molto comune (1/10); Comune (1/100, <1/10); Non comune (1/1.000, <1/100); Raro (1/10.000, <1/1.000); Molto raro (<1/10.000); Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati vengono presentati in ordine decrescente di gravità.
Classificazione per sistemi e organi | Frequenza | Reazione avversa |
Infezioni ed infestazioni | Raro | Cistite, rinite |
Molto raro | Peggioramento di infiammazioni correlate ad infezioni (ad esempio sviluppo di fascite necrotizzante), in casi eccezionali gravi infezioni cutanee e complicazioni ai tessuti molli sono state riscontrate durante un’infezione da varicella | |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Molto raro | Disturbi dell'ematopoiesi¹ |
Disturbi del sistema immunitario | Non comune | Reazioni di ipersensibilità che si manifestano con orticaria e prurito² |
Molto raro | Gravi reazioni di ipersensibilità che includono gonfiore del volto, della lingua e della laringe, dispnea, tachicardia, ipotensione (anafilassi, angioedema o shock grave), esacerbazione dell’asma | |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Non nota | Ritenzione di liquidi e diminuzione dell’appetito³ |
Disturbi psichiatrici | Raro | Depressione, insonnia, difficoltà di concentrazione, labilità emotiva, disturbi visivi e uditivi |
Non nota | Irritabilità | |
Patologie del sistema nervoso | Non comune | Cefalea, vertigini, sonnolenza, convulsioni, agitazione, stanchezza |
Raro | Emorragia cerebrovascolare | |
Molto raro | Meningite aseptica4 | |
Patologie dell’occhio | Non comune | Disturbi visivi |
Raro | Secchezza oculare | |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | Non nota | Tinnito |
Patologie cardiache | Molto raro | Infarto del miocardio |
Raro | Palpitazioni | |
Non nota | Insufficienza cardiaca ed edema5 | |
Patologie vascolari | Non nota | Ipertensione5 e shock |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Non nota | Reattività del tratto respiratorio che comprende asma, ostruzione alla laringe, broncospasmo o apnea, dispnea |
Patologie gastrointestinali | Non comune | Dolori addominali, nausea e dispepsia6 |
Raro | Diarrea, flatulenza, secchezza delle fauci, costipazione e vomito | |
Molto raro | Ulcera peptica, perforazione o sanguinamento gastrointestinale, melena e ematemesi7. Ulcerazioni della bocca e gastrite | |
Non nota | Esacerbazione di colite e del morbo di Crohn8, pancreatite, duodenite, esofagite | |
Patologie epatobiliari | Molto raro | Disfunzione epatica, epatite, ittero, sindrome epatorenale, necrosi epatica, insufficienza epatica |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Non comune | Eruzioni cutanee varie² |
Raro | Dermatite esfoliativa, alopecia, dermatite da fotosensibilità | |
Molto raro | Reazioni bollose incluse sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme e necrolisi epidermica tossica² | |
Non nota | Reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome DRESS), pustolosi esantematica acuta generalizzata (PEAG), reazioni di fotosensibilità | |
Patologie renali e urinarie | Raro | Necrosi tubulare, glomerulo nefrite, poliuria, ematuria |
Molto raro | Insufficienza renale acuta9 | |
Esami diagnostici | Raro | Diminuzione dei livelli di ematocrito |
Molto raro | Diminuzione dei livelli di emoglobina |
Descrizione di alcune reazioni avverse ¹ Disturbi dell'ematopoiesi incluso anemia, anemia aplastica, anemia emolitica (positività al Coombs test), leucopenia, neutropenia, trombocitopenia (con o senza porpora), eosinofilia, pancitopenia e agranulocitosi. I primi sintomi possono essere: febbre, mal di gola, ulcere superficiali della bocca, sintomi simil-influenzali, marcato affaticamento, epistassi ed emorragia. In questi casi si deve consigliare al paziente di interrompere immediatamente il medicinale, di evitare qualsiasi farmaco di automedicazione contenente analgesici o antipiretici e di consultare il medico. Raramente insufficienza cardiaca congestizia in pazienti con funzioni cardiache compromesse. ² Reazioni di ipersensibilità: queste reazioni comprendono a) reazioni allergiche non specifiche e anafilassi, febbre, brividi, b) reattività del tratto respiratorio che comprende asma, asma aggravata, broncospasmo (vedere paragrafo 4.3 e 4.4) o dispnea o c) diverse patologie cutanee che includono varie eruzioni cutanee (anche di natura maculo papulare), prurito, orticaria con o senza angioedema, porpora, angioedema e molto raramente, dermatiti bollose ed esfoliative che includono necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens-Johnson ed eritema multiforme. ³ Diminuzione dell’appetito: in generale si risolve rapidamente alla sospensione del trattamento (vedere paragrafo 4.4). 4 Il meccanismo patogenetico della meningite asettica indotta da farmaci non è completamente conosciuto. Tuttavia i dati disponibili sulla meningite asettica correlata alla somministrazione di FANS inducono a pensare ad una reazione immune (dovuta a una relazione temporale con l’assunzione del medicinale e alla scomparsa di sintomi dopo la sospensione del trattamento). Da notare, singoli casi di sintomi di meningite asettica (come torcicollo, collo intorpidito, cefalea, nausea, vomito, febbre e disorientamento) sono stati osservati durante il trattamento con ibuprofene in pazienti con patologie autoimmuni (come lupus eritematoso sistemico, malattia mista del connettivo). 5 Insufficienza cardiaca ed edema: Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di ibuprofene, specialmente ad alti dosaggi (2400 mg/die) e per trattamenti di lunga durata, può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (es. infarto del miocardio o ictus) (vedere paragrafo 4.4). Insufficienza cardiaca congestizia in pazienti con funzioni cardiache compromesse. 6 Gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. I disturbi gastrici possono essere ridotti assumendo il medicinale a stomaco pieno. 7 Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, melena ed ematemesi a volte fatale. 8 Esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedere paragrafo 4.4). 9 Insufficienza renale acuta specialmente in caso di terapie di lunga durata, associata ad aumento dei livelli di urea nel siero ed edema. Può verificarsi necrosi papillare.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
TossicitàI segni e i sintomi di tossicità non sono stati generalmente osservati a dosi inferiori a 100 mg/kg nei bambini o negli adulti. Comunque, in alcuni casi potrebbe essere necessario un trattamento di supporto. Si è osservato che i bambini manifestano segni e sintomi di tossicità dopo ingestione di ibuprofene a dosi di 400 mg/kg o maggiori. L’emivita del farmaco in caso di sovradosaggio è 1.5-3 ore.
SintomiLa maggior parte dei pazienti che ingeriscono accidentalmente quantitativi clinicamente rilevanti di ibuprofene manifesteranno i sintomi entro 4-6 ore. I sintomi di sovradosaggio più comunemente riportati comprendono: nausea, vomito, dolore addominale, letargia e sonnolenza. Gli effetti sul sistema nervoso centrale (SNC) includono mal di testa, tinnito, vertigini, convulsioni e perdita della coscienza. Raramente sono stati anche riportati nistagmo, acidosi metabolica, ipotermia, effetti renali, sanguinamento gastrointestinale, coma, apnea, diarrea e depressione del SNC e dell’apparato respiratorio. Sono stati riportati disorientamento, stato di eccitazione, svenimento e tossicità cardiovascolare comprendente ipotensione, bradicardia e tachicardia. Nei casi di sovradosaggio significativo sono possibili insufficienza renale e danno epatico. In casi di avvelenamento grave, è possibile che si verifichi acidosi metabolica. Nei casi più seri si può verificare prolungamento del tempo di protrombina (INR), probabilmente causato da un’interferenza con l’azione dei fattori della coagulazione presenti in circolo. In soggetti asmatici si può verificare un’esacerbazione dei sintomi della malattia.
TrattamentoNon esiste alcun antidoto specifico per il sovradosaggio di ibuprofene. In caso di sovradosaggio è pertanto indicato un trattamento sintomatico e di supporto e deve includere il mantenimento della pervietà delle vie aeree e il monitoraggio della funzionalità cardiaca e dei segni vitali fino alla stabilizzazione del paziente. Particolare attenzione è dovuta al controllo della pressione arteriosa, dell'equilibrio acido-base e di eventuali sanguinamenti gastrointestinali. Entro un'ora dall'ingestione di una quantità potenzialmente tossica deve essere presa in considerazione la somministrazione di carbone attivo. In alternativa, nell’adulto, entro un’ora dall’ingestione di una overdose potenzialmente pericolosa per la vita, deve essere presa in considerazione la lavanda gastrica. Deve essere assicurata una diuresi adeguata e le funzioni renale ed epatica devono essere strettamente monitorate. Il paziente deve rimanere sotto osservazione per almeno quattro ore successivamente all’ingestione di una quantità di farmaco potenzialmente tossica. L’eventuale comparsa di convulsioni frequenti o prolungate deve essere trattata con diazepam o lorazepam per via endovenosa. Se l’ibuprofene è già stato assorbito si devono somministrare sostanze alcaline per favorire l’escrezione nelle urine dell’ibuprofene acido. Somministrare broncodilatatori in caso di asma. In rapporto alle condizioni cliniche del paziente possono essere necessarie altre misure di supporto. Per maggiori informazioni, contattare il locale centro antiveleni.
Non pertinente, considerata l'età del paziente.
Flacone da 150 ml
Contestualmente all'email automatica di conferma di ricevimento dell'ordine invieremo gli estremi per il bonifico bancario da effettuarsi prima della partenza della merce.
Per velocizzare il processo di spedizione è opportuno inviare copia del bonifico effettuato.
N.B. I bonifici che non risulteranno saldati entro 4gg lavorativi verranno automaticamente considerati nulli.
Questo metodo di pagamento permette di utilizzare la carta di credito acquistando in totale sicurezza.
Al momento dell'ordine ti basterà selezionare l’opzione di pagamento "Paga con carta".
Le carte di credito accettate sono: tutte le carte dei circuiti VISA E MASTERCARD, AMERICAN EXPRESS, DISCOVER E CARTA AURA.
Sono accettati anche i pagamenti tramite POSTEPAY, tutte le carte ricaricabili operanti all’interno del circuito VISA ELECTRON e le carte ricaricabili PAYPAL.
In nessun momento della procedura di acquisto siamo in grado di conoscere le informazioni relative alla carta di credito ell'acquirente o a altre modalità scelte all'interno del wallet di PayPal.
Paypal è un altro metodo di pagamento online assolutamente sicuro che ti permetterà di effettuare il pagamento dell’ordine accedendo direttamente al tuo account. I dati relativi al tuo conto e alla tua carta di credito saranno gestiti direttamente da Paypal, che ci fornirà semplicemente una comunicazione via mail dopo che sarà stato effettuato il pagamento.
Al raggiungimento di una spesa di €100 comparirà anche la possibilità di pagare con PayPal: ti basterà selezionare l’opzione di pagamento "Paga con PayPal" per essere direttamente trasferito sul sito di PAYPAL. A questo punto inserisci l'email e la password per accedere al tuo conto PayPal e completare il pagamento.
Fefarma.it spedisce a mezzo Corriere espresso.
I tempi di consegna previsti per i nostri prodotti sono compresi tra 1 e 3 giorni lavorativi.
I prodotti segnati sul sito con la dicitura 1 giorno sono prodotti che non abbiamo a magazzino, pertanto dobbiamo ordinarli al fornitore e verranno spediti il giorno immediatamente successivo a quello dell'effettuato ordine.
Alcuni prodotti, invece, sono segnati con la dicitura 15 giorni. Questo vuol dire che verranno consegnati entro quindici giorni lavorativi a partire dalla data dell'effettuato ordine. Il corriere ritira le spedizioni entro le 15.00, pertanto tutti gli ordini che ci pervengono dopo questo orario verrano evasi nel giorno successivo.
N.B. I prodotti segnati come a 1 giorno, se ordinati dopo le 15.00 e prima dell 18:30, verranno comunque spediti il giorno successivo, senza ulteriori ritardi, in quanto il nostro fornitore ci consegna i prodotti ogni mattino.
Per ulteriori informazioni siamo a vostra disposizione al 351 5779243 o mezzo mail scrivendo a info@fefarma.it.
Fefarma.it applica i seguenti costi di spedizione validi solo per l'Italia:
Per alcuni prodotti sono in vigore, invece, prezzistiche differenti. Questo a causa del maggiore volume, che comporta un diverso tipo di trasporto, o del peso dei prodotti.
Queste spese di spedizione speciali ammontano a €14,90 e sono in vigore per il babyfood (Latti in Polvere, Omogeneizzati) e per i prodotti ingombranti (Giocattoli Cavalcabili Chicco).
Queste tariffe sono valide esclusivamente per l'Italia con la sola esclusione Venezia (€20), Campione d'Italia (€67) e della zona franca di Livigno (€40).
Il corriere espresso potrebbe applicare costi aggiuntivi per le spedizioni in località definite "disagiate".
I corrieri GLS e BRT nel caso in cui non sia presente il referente della spedizione non lasciano pacchi incustoditi.
Il corriere GLS effettua per ogni spedizione un primo e un secondo tentativo di consegna. Nel caso in cui anche al secondo tentativo il destinatario fosse assente, la spedizione verrà mantenuta in giacenza presso la Sede GLS di competenza sul territorio.
Il corriere BRT se non trova nessuno lascerà un tagliando con gli estremi della spedizione, nella cassetta della posta, e il giorno lavorativo successivo effettuerà un nuovo tentativo di consegna.
Inoltre non garantiamo che gli orari indicati per la consegna vengano rispettati dai corrieri.
Di norma le spedizioni avvengono in 24-72 ore lavorative.Possono verificarsi dei ritardi nella consegna in particolari periodi dell'anno con più richieste di spedizioni o problematiche dipendenti esclusivamente dal corriere espresso GLS e BRT.
Fefarma ha deciso di premiare i suoi clienti più fedeli con un nuovo buono sconto equivalente al 5% del valore dell'ordine effettuato.
Da oggi per ogni ordine effettuato riceverai un cashback valido su tutti i prodotti del nostro catalogo che presentano l’etichetta “cashback5%”.
Mentre riempi il tuo carrello potrai visualizzare il credito che stai accumulando e che verrà inserito automaticamente nel carrello del tuo ordine successivo.
Il cashback è il rimborso che ti offriamo quando scegli di effettuare un ordine presso il nostro shop! Si tratta di un buono del valore del 5% del tuo ordine che potrai utilizzare nei 45 giorni successivi alla sua creazione.
Il cashback verrà generato non appena il tuo ordine raggiungerà lo stato "Consegnato": prima di quel momento potrai verificarne il valore nell'email di conferma dell'ordine appena effettuato. Una volta creato potrai visualizzarlo nell'area personale del tuo account alla sezione "Codici sconto".
Il cashback è attivo su tutti i prodotti contrassegnati con l’etichetta "cashback5%".
Ti ricordiamo che il cashback è valido su tutti i nostri prodotti ad esclusione di farmaci, otc e sop. per questo tipo di prodotti non troverai nessuna etichetta.
Il nostro buono cashback sarà a tua disposizione per 45 giorni e lo troverai già presente nel tuo carrello al momento del successivo ordine.
Il cashback Fefarma è un tuo credito guadagnato e per questo può essere utilizzato anche in presenza di altri sconti.
Ricordati che al momento del tuo secondo ordine potrai maturare un nuovo buono per l'ordine successivo.
Se hai ancora dubbi puoi contattare il nostro servizio clienti che sarà lieto di darti tutte le informazioni di cui hai bisogno!
Potrebbe anche piacerti